Chi siamo

Andrea Neugebauer

Nato a Roma, classe 1976, emette i suoi primi vagiti nel quartiere di Monteverde nuovo.
Cresce in questo splendido quartiere (al quale resterà emotivamente legato per tutta la vita) scorrazzando tra Villa Pamphili e le scuole attorno al parco.
Verso i 9 anni viene folgorato sulla via di Damasco da un mobile in legno chiaro con tasselli neri e bianchi che emette un suono dolce ed ammaliante: il pianoforte del padre di un suo amico delle elementari!

E’ amore a prima vista, e col sostegno dei genitori intraprende lo studio della musica, passando piano piano da strimpellatore matto a dignitoso suonatore (non di piano bar!!!) e a compositore fai da te di musica pop e strumentale. Manca l’esibizione allo stadio Wembley di un soffio: era già tutto prenotato, 70.000 persone in mia attesa ma avevo da fare i compiti di storia.

Passa una adolescenza felicissima sui suoi tre Si piaggio (uno me lo hanno rubato ed uno si è rotto…sigh), tra amici con la A maiuscola e i primi amori del liceo. Finito il classico, dopo un breve intermezzo nell’Arma dei Carabinieri, fedelissimo nei secoli, fa la sua puntata al tavolo da gioco della vita. Complice una insegnante di scienze davvero brava e comunicativa del liceo, si appassiona a tutto ciò che è Vita e Terra e decide di iscriversi a Scienze Naturali alla Sapienza di Roma.

Andrea Neugebauer

Per tutto il percorso universitario, singhiozzante tra lavori vari, esami, discese ardite e risalite in stile battistiano, evita accuratamente di guardare negli occhi la statua della Minerva nel piazzale, come gli hanno consigliato, e questo lo aiuta ad arrivare alla tanto agognata laurea, con qualche ora di fuori corso (tipo 50.000 ore). Sul filo di lana (ultimi due anni di Università) vince alla lotteria e trova l’amore della sua vita, l’altra metà della mela, e si accasa con lode ed abbraccio (non accademico, ma molto più piacevole).

Tra rilievi sedimentologici - per i non addetti, una sorta di paletta e secchiello sulle spiagge, ma pagato e in inverno - e rilievi batimetrici – ancora per i non addetti, una pesca a traina ma senza prendere pesci – inizia a lavorare nel campo della topografia e batimetria applicata all’ambiente litorale.
Decide quindi di masterizzarsi, più o meno come un cd, in G.I.S. (i carabinieri non c’entrano niente) e telerilevamento, questa volta a Roma Tre. Intraprende quindi il mestiere di cartografo, con tanta volontà e impegno (oltre che passione)…unisce con cura i puntini sulla carta ma non riesce a scoprire nuovi continenti o errori palesi nella forma dello Stivale.

Ecco che finalmente entra in scena la chiamata di Mr Peter: Andrea, ma ti andrebbe di lavorare con me ad un progetto che sto portando avanti sul caffè? Perché no? Si, dai, sono curioso per natura ed il caffè è sempre stata una delle mie bevande preferite.
Ok, si parte: studia, assaggia, studia, assaggia, studia…mannaggia…la curiosità diventa passione, la bevanda nera è in realtà dannatamente multicolore…cosa ho bevuto fino ad oggi? E’ un caleidoscopio di sapori, di emozioni, una vera Coffee Emotion con dietro un mondo affascinantissimo, pieno di storia, arte, scienza.
E’ la seconda folgorazione, questa volta sulla via di Mokka. Iniziano i corsi professionali e le certificazioni, la tostatura e il mondo del brewing. Tanto impegno e tanta soddisfazione. Procediamo, cresciamo…Misceliamo. Stay tuned!

Andrea Neugebauer biografia